Di solito non mi occupo di libri. Cioè, ne leggo molti, ancor più ne compro, ma sono sempre reticente se mi chiedono di scriverne. Un libro può certamente essere un capolavoro indiscusso (come il mio preferito di Dostoevskij) ma non è detto che, per questo, piaccia a tutti. Un libro è qualcosa di intimo e profondo, un viaggio che si compie da soli nella vita di qualcun altro. E quello che ne scaturisce è assolutamente personale, talvolta può influenzare un intero destino. Per questo bisogna parlarne con discrezione e rispetto. Ieri ho finito di leggerne uno appena comprato, il fine settimana scorso, alla fiera romana della piccola e media editoria, dal titolo Quello che resta, di Emanuela Amici, della Ianieri Edizioni. Si tratta di un romanzo coinvolgente, di centonovanta pagine, che ho dovuto leggere tutto di un fiato. La storia di Irene e di sua sorella Sara è la storia di due donne moderne le cui vite si intrecciano con numerosi colpi di scena. Vite inappagate, dense di ricordi e frustrazioni che ne condizionano l’andamento. In ventitré godibilissimi capitoli, l’autrice mette in piedi una vicenda complessa, in cui si aggirano svariati personaggi, talvolta a ritroso nel tempo, tra avvenimenti mondani e grandi domande esistenziali. Muovendosi con circospezione tra inganni, tradimenti e verità mai confessate, Emanuela Amici delinea con raffinata scrittura gli aspetti più reconditi dell’animo umano. Quando tutto sembra ormai distrutto e il futuro incombe senza apparenti speranze, il coraggio dell’amore vero permetterà di calare il sipario sulla storia di Irene e Sara, così simile a quella di molti di noi, con il miraggio della rinascita. Mi sono immedesimata, guardata allo specchio, proprio come la protagonista del romanzo, e commossa ricordando storie celebri tratte da famosi romanzi, quelli di Jane Austen ad esempio, che hanno profondamente segnato la mia giovinezza e convinto con grande energia che il perdono è la sola, vera salvezza in questi anni bui e tormentati. Verso gli altri, ma soprattutto verso se stessi.